lunedì 12 maggio 2014

Il BVB del futuro: Marian Sarr

Nome: Marian Sarr
Data di nascita: 30/01/1995
Nazionalità: tedesca
Altezza: 1.87m
Ruolo: difensore centrale

Nel 2013/2014: col BVB 2 partite in Bundesliga e 1 in Champions League, col BVB II  25 partite in 3. Liga, 1 gol.


Marian Sarr sovrasta un avversario nel suo debutto in Champions League


Con la stagione agonistica quasi al termine ed in attesa dell'ultimo atto della DFB Pokal, vale la pena anche buttare un occhio a coloro che sono i giovani talenti di questa squadra, magari i futuri beniamini dei tifosi. Parliamo di ragazzi che si sono messi in mostra nelle varie affiliate del BVB o magari anche in altre squadre, provando a mettere in gioco esperienze visive e pareri di fonti competenti. Il primo ragazzo preso in esame è forse quello più conosciuto dai tifosi, ovvero il difensore centrale Marian Sarr.

Nato ad Essen, cittadina distante circa 40 Km da Dortmund nota per il fermento calcistico, Marian è figlio di un immigrato senegalese e di una donna tedesca. Subito si interessa al calcio e compie i primi passi nella squadra giovanile locale. Nella sua adolescenza poi passa per i tre settori giovanili più importanti del Nord-Reno Westfalia: a 10 anni passa per lo Schalke 04, a 13 si sposta al Bayer Leverkusen ed infine a 18 anni, quasi formato, arriva al Borussia Dortmund che per lui spende 1.500.000€, segno chiaro di voler credere sul ragazzo.

Chi vi scrive ha potuto ammirare per la prima volta Marian Sarr nel maggio del 2012, quando ancora militava nelle file del Bayer Leverkusen. Era il difensore centrale di una versione della Germania U17 che ha dominato i propri europei di categoria perdendo abbastanza immeritatamente in finale ai rigori. Durante quella manifestazione mi era parso che questo ragazzino dinoccolato e molto atletico avesse la stoffa per poter diventare un difensore centrale di livello quantomeno nazionale, dimostrando ordine e precisione anche nel disimpegno col pallone.

Evidentemente nei 18 mesi successivi il ragazzo non ha fatto altro che crescere ulteriormente, considerando che Jurgen Klopp non s'è fatto scrupoli pensando anche a lui per rimpiazzare gli infortunati Hummels e Subotic verso la fine del 2013. Il debutto in categoria senior per Sarr è di quelli delicati: da titolare, viene schierato in Marsiglia-BVB, partita decisiva per il passaggio del turno. Ed il BVB vince, superando un girone tostissimo con Arsenal e Napoli. Marian Sarr gioca piuttosto bene e riceve l'affetto di Klopp:





L'allenatore da' altre due partenze da titolare al ragazzo, purtroppo però le risposte non sono state dello stesso livello. Dopo una discreta prestazione contro l'Hoffenheim, il match casalingo contro l'Hertha lo vede protagonista di una pessima giocata che libera di fatto l'attaccante avversario Allagui che può siglare il gol del 1-2, che si rivelerà decisivo. Sarr esce mentalmente dalla partita ed in seguito commetterà un secondo errore gravissimo, dimostrando tutti i suoi 19 anni. Sostituito a fine primo tempo, non giocherà più con la prima squadra nel proseguimento di stagione, pur essendo stato convocato in altre occasioni come difensore d'emergenza in seguito a squalifiche o infortuni dei titolari, segno comunque della considerazione che gode in seno alla squadra.

Sarr ha comunque avuto modo di giocare tanto in stagione nelle fila della seconda squadra del BVB, che proprio sabato ha conquistato la salvezza in 3.Liga nonostante una rosa giovanissima. Sarr era il perno difensivo nonché "regista secondario", mettendo in mostra il suo buon piede sinistro. Come ogni giovane che non abbiano un talento di primissimo rango ha dei buchi nella continuità di rendimento, sui quali si può tranquillamente lavorare anche nella prossima stagione.

Come caratteristiche tecniche, Marian Sarr è un difensore centrale mancino, piuttosto bravo nel gioco aereo grazie alla sua altezza, quasi 1.90m, ed al suo stacco aereo. Ha una discreta propensione all'anticipo, aspetto nel quale tuttavia può ancora migliorare ma sicuramente partendo da una buona base. Dove invece c'è ancora molto da lavorare è l'aspetto tattico del suo lavoro difensivo, in cui diverse volte è parso disorientato. Ha qualità nel gioco coi piedi ma lui evidentemente si fida troppo perché prova ad impostare ed a verticalizzare più del dovuto, incappando alle volte in errori di sufficienza. Sarr ha l'upside per diventare il titolare di una squadra di alto livello in Bundesliga, con questo non vuol dire però che lo sarà sicuramente, i miglioramenti di un calciatore non sono sempre scontati. Sicuramente c'è una base fisica e tecnica molto interessante da cui partire, ora tocca mettere continuità e senso tattico al proprio gioco.


Nel 2014/2015? Per la prossima stagione, Sarr potrebbe fare nuovamente la spola tra prima e seconda squadra, forse con qualche puntata in più nelle partite di Bundesliga. Non è da escludere l'opzione prestito in una squadra di 2.Liga o in una piccola di Bundes per vederlo giocare continuativamente ad un livello più alto della Dritte Liga, anche per capire realmente di che pasta è fatto il ragazzo.




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