mercoledì 13 agosto 2014

Deutsche SuperPokal: recap

Il debutto stagionale del BVB va come meglio non poteva andare, vittoria per 2-0 e prestazione degna di nota, con pochissime sbavature. Quinta Supercoppa vinta dal BVB, seconda consecutiva. Sesto trofeo vinto sotto la guida di Jurgen Klopp.



Aaaaaw!





E' stata una partita non bellissima nonostante i clamori di molti, forse non tanto abituati al calcio tedesco. Ma alla fine il risultato ha premiato la squadra che ha giocato meglio, che ha corso meglio. Sicuramente il primo spunto che viene fuori è proprio legato alla corsa dei ragazzi in campo, che nelle amichevoli estive hanno sofferto contro altre compagini, anche inferiori, ma che evidentemente è in uno stadio di preparazione superiore a quello del Bayern di Guardiola.

I due allenatori hanno sorpreso non poco con le loro scelte di formazione: Klopp ha schierato il classico 4-2-3-1 con Immobile unica punta ed Aubameyang da ala destra. In più, Kehl e Kirch mediani e Ginter dal primo minuto con Subotic lasciato in panca. Guardiola ha fatto anche di più nella selezione degli uomini, con il suo nuovo modulo (3-4-3): spazio per Thomas Muller con lahm dalla panca, Hojbjerg da ala destra ed addirittura il giovane Gianluca Gaudino, figlio di Maurizio, schierato in mezzo al campo in compagnia di Rode, con Bernat da esterno sinistro.

La partita era iniziata bene per i bavaresi, con un'occasione per Xherdan Shaqiri arrivata prima che scoccasse il 5° minuto di gioco ed una complessiva capacità di intercettare le linee di passaggio del Borussia Dortmund, proprio con un buon lavoro di Gaudino e Rode. Ma già intorno al decimo è il BVB che prende coraggio, prende le misure e si spinge in avanti: la prima conclusione è di Aubameyang, un po' imprecisa, poi è Immobile a provarci da lontano, palla fuori di poco. E' soltanto un preludio, però, all'azione del gol dell'1-0 che arriva al 23°. Mkhitaryan guida una ripartenza e prova a servire in profondità Aubameyang, che però viene anticipato da Martinez, sulla ribattuta arriva ancora l'armeno per primo che scocca un tiro di sinistro sul quale Neuer non può far nulla.

Le cattive notizie non finiscono qui per il Bayer perché otto minuti dopo su azione offensiva Javi Martinez, nel tentativo di semirovesciata cicca il pallone e si scontra con Schmelzer. Nell'impatto è lo spagnolo ad avere la peggio e dev'essere sostituito con Dante. Purtroppo a fine gara la notizia di una rottura del legamento crociato anteriore viene confermata e quindi si prospetta un lungo stop. In bocca al lupo per il recupero. Prima che finisca il primo tempo arrivano un altro paio di offensive giallonere, in special modo con Kehl che ci prova un paio di volte da lontano, ma con tiri centrali.

Nella ripresa entra Durm per Schmelzer e Lahm per Hojbjerg, c'è più spazio sulla fascia sinistra del BVB e quindi Durm viene cavalcato molto nei primi minuti. La prima occasione da gol del secondo tempo però è ancora del Bayern che si fa vivo con Lewandowski, il quale viene servito in profondità ma sbatte contro il muro australiano chiamato Mitchell Langerak. Segue poi una fase abbastanza noiosa, con il Bayern a tener palla ma creare poco ed il BVB a ripartire ma pungendo poco. Al 62° però arriva il raddoppio: bel gioco a due tra Piszczek ed Aubameyang, cross del polacco per la testa del gabonese che supera Neuer. Gol importantissimo ed una vecchia esultanza che ritorna, così come fu proposta l'anno scorso in Supercoppa:



"SpiderPierre, SpiderPierre, scores whenever a striker can!"  Sì ok, non fa rima, ma almeno apprezzate l'impegno. 





Dopodiché, con il vantaggio più sicuro, il BVB amministra: dentro Ramos, autore di 30 minuti di sostanza e spazio anche per Sven Bender nel finale di partita. L'ultima occasione vera del match è una punizione di Alaba che però Langerak neutralizza. Clean Sheet Mitch resta imbattuto da titolare e continua il suo ruolino fortunato contro il Bayern Monaco. La partita termina per 2-0 ed in assenza di Hummels, Reus e Weidenfeller è di nuovo Sebastian Kehl ad alzare il sesto trofeo della gestione Klopp ed il primo della stagione 2013/2014:










A margine, leggermente negativa la prestazione di Immobile che si è impegnato, si è sbattuto, ma ha giocato male provando quasi mai a collaborare con i compagni e prendendo spesso decisioni personali e velleitarie. Ad ogni modo difficile dar dei giudizi anche perché mai come nelle prime partite di stagione è la forma a dettare legge. Guardacaso Aubameyang e Hofmann sono risultati tra i migliori come fu anche all'inizio della scorsa stagione, con il giovane fantasista tedesco che però sta avendo più minuti in questo agosto. Sicuramente buone prove di Mkitharyan e di Kirch, forse il migliore in campo. Bene gli esterni, sorprendente Ginter che sembra giocar qui da anni, grande Papastathopoulos che ha annullato Lewandowski. Ecco, a proposito, a parte qualche sparuto fischio gli applausi per Robert sono arrivati, così come i fischi per Gotze nel momento in cui è entrato, nel secondo tempo. Non sono un amante dei fischi agli ex giocatori, ma questa presa di posizione da parte della tifoseria giallonera fa capire chi dei due ha inciso pagine di storia e chi no, almeno con la maglia del BVB.

Adesso si festeggia ma non ci si può sedere troppo sugli allori, fra tre giorni c'è la partita di DFB Pokal contro lo Stuttgarter Kickers. Impegno semplice sì, ma meglio prenderlo con l'attitude giusta.

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